La Scuola in Psicoterapia Gruppo-Antropoanalitica della S.G.A.I. è uno degli istituti di formazione alla Psicoterapia psico e gruppoanalitica più prestigiosi in Italia, la cui attività didattica è articolata nelle sue tre sedi – regolarmente riconosciute dal MIUR – di Milano, Torino e Roma.

La nostra scuola si è avvalsa degli insegnamenti dei fratelli Fabrizio e Diego Napolitani,  fondatori di pioneristiche Comunità terapeutiche in Italia e in Svizzera a partire dalla fine degli anni ’50 ed ispiratori, già in quegli anni lontani, di Gruppi di ricerca e di formazione in Gruppoanalisi . In particolare l’Istituto di Milano ha avuto al suo interno la voce viva di Diego Napolitani, figura storica della psicoanalisi e della psichiatria fenomenologica italiana, riconosciuto tra i padri della Gruppoanalisi italiana, le cui esperienze sono state spunto per successive elaborazioni di teoria e tecnica della relazione psicoterapeutica, in setting individuale e di gruppo.

La Scuola prosegue in tale traccia coniugando l’eredità della psico e gruppoanalisi relazionale (Freud in ‘Psicologia delle masse e analisi dell’Io’, ma anche D. Winnicott, S. Foulkes, W. Bion, W.R.D. Fairbairn, J. Bowlby, D. Stern, S. Grotstein e tanti altri), con l’antropoanalisi (L. Binswanger, K. Jaspers, E. Minkowski) e i recenti sviluppi nel campo delle neuroscienze.

L’identità individuale, nella prospettiva della SGAI, è un costrutto di grande complessità, costituito da un fondamento storico-gruppale dove le distinzioni tra soggetto e oggetto,  tra mondo interno e mondo esterno, tra individuo e gruppo, tra tempo storico e tempo vissuto, vengono rielaborate in una visione strutturalmente ricorsiva del divenire e del farsi dell’uomo, ben rappresentata dall’anello di Moebius che la SGAI ha adottato come proprio logo.

Lo psicoterapeuta che si forma nella visione relazionale della SGAI riformula il concetto della cosiddetta neutralità dell’analista – da intendere come protezione dell’imprescindibile essere ‘altro’ del paziente – nei termini di una sua presenza in seduta sul doppio versante della osservazione e della partecipazione: la relazione analitica e il processo terapeutico vengono co-creati da analista e paziente in un percorso di progressivo disvelamento, funzionale al recupero dei presupposti più autentici della personalità.

La scuola propone dunque un percorso di formazione dove la psicoterapia viene intesa e continuamente attraversata come una realtà esperienziale ad alto valore conoscitivo e di cura, intendendo la ‘cura’ non certamente nella sua accezione medicalista, ma come una domanda indefinitamente aperta su di sé nella relazione con l’altro e sulla produzione di senso che ne scaturisce.

La scuola ha ottenuto il riconoscimento Ministeriale D.M. 20.3.98 – G.U. n. 92 del 21.4.98; D.D. 25.5.01 – G.U. n. 160 del 12.7.2001

La scuola è articolata in tre istituti – Milano (in attesa di trasferimento presso la nuova sede di Palermo), Roma, Torino– ed è aperta ai laureati in Psicologia e in Medicina e Chirurgia, iscritti ai relativi albi professionali.