Sezione di Roma

Il modello GruppoAnalitico che la Sgai ha progressivamente elaborato ha le sue radici storiche nel filone relazione del pensiero psicoanalitico, i cui vertici più rilevanti, già diffusamente presenti nell’opera di Freud, sono rappresentati dai contributi di Ferenczi, Faibairn, Winnicott, Bion.
Diego Napolitani ha ripreso e sviluppato la lezione di Ludwig Binswanger rivedendo i paradigmi scientifici “oggettivi” e universalistici alla luce dell’antropologia fenomenologica, che osserva e cerca di dare senso alla specificità di ciascun essere umano partendo dal contesto storico, culturale e ambientale di riferimento.

La costituzione della Sezione Romana della SGAI segue un processo di collaborazione scientifica ed operativa tra la SGAI e l’IGAR (Istituto di Gruppoanalisi di Roma). L’IGAR fu fondato nel 1968 da Fabrizio Napolitani che nel 1981, come membro collettivo, confluì nella SGAI costituita dal fratello Diego Napolitani. Se da un lato Fabrizio Napolitani ideava metodologie di training che si rifacevano all’approccio analitico ai piccoli gruppi ideato da S.H. Foulkes, il modello teorico gruppoanalitico di Diego Napolitani contribuì nel tempo alla messa a punto della teoria gruppoanalitica nella prospettiva storicistico- relazionale inaugurata dallo stesso Freud.

Importante sottolineare per entrambi i fratelli Fabrizio e Diego Napolitani l’importanza di aver fondato le prime Comunità Terapeutiche in Italia caratterizzate dalla cooperazione di diverse figure professionali quali psichiatri, psicologi, assistenti sociali, infermieri, e dal coinvolgimento dei pazienti psicotici.

Il riattraversamento critico delle fonti storiche (gli eventi oggettivamente accaduti) per una comprensione della complessità interattiva delle esperienze vissute dell’individuo e del suo ambiente originario, così come della comprensione delle componenti identiche e autentiche attivate sia dal paziente che dall’analista nel loro rapporto attuale, ha contribuito ad indirizzare una prospettiva di sviluppo della ricerca nella direzione “antropoanalitica” già inaugurata da Ludwig Binswanger,nel cui cono di luce prese l’avvio proprio l’avventura di Fabrizio Napolitani e poi di Diego Napolitani e tutto lo sviluppo culturale della Sgai.

… AD OGGI

La sezione di Roma prevede al suo interno l’attività di uno degli Istituti di Formazione della SGAI che mantiene alcune specificità del training legate al metodo ideato da Fabrizio Napolitani, che articola un momento cognitivo con quello esperienziale, in grado di valutare lo sviluppo di capacità critiche e della creatività personale degli allievi: la teoresi gruppo gestita e l’osservazione clinica didattica. Nell’ottica di studiare e promuovere processi creativi, in un colloquio multidisciplinare, uno degli obiettivi della sezione e dell’Istituto di Formazione è quello di far dialogare il modello gruppo-antropoanalitico con diversi contesti e paradigmi allo scopo di aprirsi alla complessità dei pensieri con cui si viene in contatto, espressione anche dell’eredità che Fabrizio Napolitani ha lasciato alla Sezione Romana che testimonia dell’importanza e della necessità di una continua esperienza di confronto, anche a livello internazionale.

Nell’ottica di un ascolto attivo, anche delle esigenze e problematiche che il contesto socio – culturale rimanda, la sezione di Roma organizza e promuove:

• convegni multidisciplinari con un’attenzione al confronto e integrazione con linguaggi legati all’espressione creativa in particolare artistica, consentendo una partecipazione che va oltre quella dei cosiddetti “addetti ai lavori” anche per i costi di partecipazione molto contenuti;

• incontri e seminari che valorizzano le differenze, il contributo offerto dal dialogo non solo con paradigmi psicologici diversi ma anche con settori disciplinari altri, quali la filosofia, la letteratura, l’antropologia, ecc.;

• percorsi formativi gratuiti come “Avvio alla Professione di Psicologo” allo scopo di fornire ai giovani laureati in psicologia la possibilità di imparare tecniche gruppali che consentono loro di inerirsi in contesti lavorativi prima di specializzarsi in psicoterapia, specializzazione i cui costi molto spesso vanno oltre le loro immediate disponibilità;

• borse di studio allo scopo di consentire la formazione in psicoterapia a prezzi potremmo dire “calmierati” e che hanno offerto, talvolta con Bandi di concorso in base al reddito ISEE, Borse per la formazione quadriennale completamente gratuita;

La sezione organizza, anche attraverso il proprio Istituto di Formazione, seminari teorici, esperienziali di gruppo, gruppi di studio che vedono la partecipazione di allievi, ex- allievi, soci e didatti per approfondimenti e confronti teorici a partire dal paradigma gruppo-antropoanalitico.

Con un numero minimo di partecipanti, sono previsti gruppi di supervisione e co-visione.

La SGAI sezione ed Istituto di Formazione di Roma organizzano dei cicli di seminari dal titolo: Avvio alla professione di psicologo, ormai alla VII edizione. Lo scopo principale è quello di fornire strumenti di lavoro per conoscere, da un punto di vista pratico, alcuni ambiti di intervento dove non è richiesta la specializzazione in psicoterapia, per coloro che non hanno ancora intrapreso un percorso formativo volto alla specializzazione alla psicoterapia, con l’utilizzo del gruppo esperienziale.

Il gruppo esperienziale si configura come una situazione di ricerca e di addestramento. Esso mira a fornire ai partecipanti la possibilità di apprendere nuove modalità comportamentali, nuovi punti di vista attraverso una maggiore conoscenza di sé grazie anche all’esperienza, non solo teorica ma anche pratica, vissuta all’interno del gruppo. I gruppi esperienziali aumentano la consapevolezza e favoriscono la crescita personale dei partecipanti. 

 Aggiornamento: 

La scuola di Roma è convenzionata con La Sapienza Università di Roma, con l’Università Lumsa e con  l’Università degli Studi Niccolò Cusano per lo svolgimento del tirocinio professionalizzante post-laurea in Psicologia.

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